Marianna Cendron, parla un’amica: “Un uomo la tormentava”

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di Simone Rinaldi (per contatti clicca QUI)

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3 aprile 2014

A distanza di più di un anno dalla scomparsa della giovane Marianna Cendron salta fuori una nuova testimonianza, raccolta la scorsa settimana dall’inviato di “Chi l’ha visto?”, Fabrizio Franceschelli, che da sempre segue il caso. Si tratta della migliore amica di Marianna, Viorica Grecea. Le due si erano conosciute in prima media, quando Viorica si era trasferita in Italia. È naturale chiedersi come mai quest’amica di Marianna parli soltanto ora: la ragazza adesso è maggiorenne, e le difficoltà di intervistare lei – così come altri amici della Cendron, minorenni all’epoca dei fatti – non ci sono più.

Purtroppo, ciò che aggiunge Viorica non fa che aumentare le preoccupazioni sulla sorte di Marianna. «Adesso mi allontano da te, perché non voglio farti del male», avrebbe detto all’amica nel loro ultimo incontro. Alla richiesta di giustificare un’affermazione del genere, Marianna avrebbe risposto di non poterle dire di più. Parole davvero inquietanti, lette alla luce dei fatti immediatamente successivi che hanno visto la ragazza trevigiana originaria di Paese sparire in circostanze misteriose da Castelfranco Veneto, luogo in cui lavorava da qualche mese.

Ma c’è dell’altro. Marianna avrebbe confidato all’amica che era spaventata, in quanto un uomo più grande di lei la chiamava, tormentandola, e che alla fine, pur di liberarsene, aveva ceduto alle sue insistenze. Anche in questo caso, però, la Cendron fu molto vaga, al punto che si rifiutò di parlarne con i suoi genitori, come invece le aveva suggerito Viorica. Chi è quest’uomo di cui parlava Marianna? Forse Renzo Curtolo, l’operaio che da un mese la ospitava in casa sua? Per quanto l’uomo abbia sempre sostenuto che tra di loro non ci fosse nulla se non una sincera amicizia, i genitori di Marianna non hanno mai visto di buon occhio questo rapporto. Renzo, infatti, aveva dimostrato particolari attenzioni verso la ragazza fin da quando questa era ancora minorenne. Questa volta l’uomo si è rifiutato di parlare ai microfoni di “Chi l’ha visto?”, e non è stato possibile chiarire questo nuovo aspetto.

Marianna, che aveva avuto un’infanzia difficile prima di arrivare in Italia ed essere adottata dai Cendron assieme a suo fratello Giorgio, era una ragazza molto fragile. Necessitava di cure ed attenzioni: soffriva, infatti, di anoressia. La madre ha dichiarato che una volta sua figlia era sul punto di confessarle alcune cose che non sapeva di lei. Ma successivamente Marianna si rifiutò sempre di tornare sull’argomento. Inoltre, la ragazza negli ultimi tempi spariva per alcune ore del pomeriggio per le vie di Castelfranco, al punto che Michele, il suo fidanzato, si era messo a pedinarla, evidentemente senza scoprire nulla.

I due cellulari che Marianna aveva con sé sono stati agganciati per l’ultima volta da una cella nei pressi dell’ipermercato “I Giardini del Sole” in viale Europa, a Castelfranco Veneto. Proprio da qui passano numerosi camion guidati da stranieri. Forse la sera di quel 27 febbraio di un anno fa la Cendron accettò un passaggio da uno di questi camionisti, mossa dal desiderio di andare all’estero? Ricordiamo che due delle piste battute finora dagli inquirenti portano una in Francia, dove Marianna sognava di lavorare, e un’altra in Bulgaria, dove la ragazza era nata e cresciuta prima dell’adozione. Le indagini continuano, mentre il mistero sulle sorti di Marianna si infittisce sempre più.

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