Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, al Parlamento Europeo per task force minori scomparsi

Piera Maggio Pp“È fondamentale che ogni cittadino europeo abbia la possibilità di dare il suo contributo con una segnalazione non solo per i bambini scomparsi da poco, ma anche – come nel caso di Denise – , per quelli che mancano da molto tempo”, ha dichiarato il 17 novembre 2010 al Parlamento europeo, a Bruxelles, Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa il primo settembre 2004 da Mazara Del Vallo.

Piera Maggio, ospite a Bruxelles alla conferenza “Vulnerable Children on the run, a European Challenge”, ha portato all’attenzione delle istituzioni comunitarie la proposta di creare una task force internazionale per dare maggior impulso alle ricerche dei minori scomparsi. Un progetto da lei lanciato tre mesi prima, il primo settembre 2010. Accanto alla Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli, Piera Maggio ha incontrato anche il capo di gabinetto della Commissaria Ue Viviane Reading che proprio nell’esecutivo Ue si occupa del fenomeno dei minori scomparsi.

Piera Maggio è intervenuta nella sala stampa del Parlamento europeo alla conferenza “Strategie europee contro il fenomeno dei minori scomparsi” proponendo la creazione di un nuovo organismo di Polizia interno ai singoli membri dell’Unione europea che possa intervenire tempestivamente in caso di scomparsa di minore e sulla costituzione di un gruppo operativo unico europeo per la ricerca dei bambini scomparsi attraverso i  mezzi di informazione a larga scala. Un sistema diverso da tutti quelli già esistenti e operativi sul territorio.

Attraverso una task force, il coinvolgimento nelle ricerche dei bambini scomparsi riguarderebbe non soltanto le Forze dell’Ordine e le autorità giudiziarie, ma anche diversi strati della popolazione con un uso diffuso di comunicazioni grazie a Gsm e ad altri strumenti, con informazioni lungo le autostrade e negli aeroporti.Roberta Angelilli ha ricordato che un ulteriore sostegno alla ricerca dei bambini scomparsi potrà arrivare da “Child Alert System”: la creazione di sistemi transfrontalieri di allerta minori per fornire informazioni in tempo reale. Al Progetto al momento hanno aderito Stati membri come Portogallo, Francia, Lussemburgo, Belgio, Grecia, Germania, Gran Bretagna e Olanda. E presto si unirà anche l’Italia.

Accanto alla Angelilli, alla conferenza stampa hanno partecipato, fornendo il loro sostegno, anche il vicepresidente Gianni Pittella e l’eurodeputato Salvatore Iacolino.

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“BAMBINI SCOMPARSI – DA ANGELA CELENTANO ALLA PICCOLA DENISE” di RITA PEDDITZI