Omicidio Pier Paolo Pasolini: gli indumenti ritrovati all’ Idroscalo di Ostia


Omicidio Pasolini: gli indumenti ritrovati all'Idroscalo di Ostia

Secondo perizie successive, la camicia di Pasolini sarebbe stata utilizzata per tamponare il sangue, da Pasolini stesso. La camicia verrà ritrovata lontana dal corpo esanime, a 70 metri di distanza.

Gli Interrogatori di Pino Pelosi

A domanda risponde.- «Non ricordo, dato quello che è successo, se il Pasolini si fosse tolto in macchina qualche indumento.
Interrogatorio del 2 novembre 1975

A domanda risponde: «Durante la colluttazione avvenuta quando siamo scesi dalla autovettura, vicino al reticolato, e poi dopo, quando sono scivolato due volte per terra, il Pasolini non era a dorso nudo ma era coperto da un indumento. Non ricordo e non so niente della maglietta del Pasolini che è stata rinvenuta, intrisa di sangue, e alla rovescia, sul luogo dove si è svolta la colluttazione. Null’altro ho da aggiungere.»
Interrogatorio del 2 novembre 1975

A domanda risponde: «Non ricordo se quando il Pasolini mi inseguì e poi mi colpì, indossava anche la camicia. Escludo, comunque, di aver toccato a terra o comunque spostato la camicia: non so se questa si sia sfilata al Pasolini durante la colluttazione o se se la sia sfilata lui stesso nell’inseguirmi. Io in quel frangente portavo indosso il maglione rosso che è stato sequestrato».
Interrogatorio del 9 dicembre 1975

A domanda risponde: «Dopo il primo tentativo del Pasolini col paletto io fuggii lungo la stradetta su cui fu poi rinvenuto il corpo del Pasolini. Il fatto che sui calzoni e sulle scarpe non siano state rilevate tracce di terra e fango può dipendere dal fatto che io lavai alla fontanella anche le scarpe, ponendole sotto il getto d’acqua, e che potrei essere caduto in una zona erbosa, per quanto non ricordi tale punto».
Interrogatorio del 9 dicembre 1975

A domanda risponde.- «Ricordo che, mentre guidavo la macchina del Pasolini, dopo l’accaduto, ho notato adagiato sul cruscotto, vicino al parabrezza, un giacchetto o un maglione. Ho notato altresì che sul sedile posteriore vi era un montgomery o un giaccone pesante mentre i carabinieri mi portavano a Monte Mario e io ho dato uno sguardo nell’interno dell’autovettura per cercare le mie sigarette e l’accendino. L’autovettura “GT” si trovava nel garage dei carabinieri.»
Interrogatorio del 5 novembre 1975