“Segreto criminale”, viaggio nell’abisso della banda della Magliana

RECENSIONE LIBRI: Segreto criminale – La vera storia della banda della Magliana.

“Magari è un libro quello che ci vuole”, disse Sabrina Minardi a Raffaella Notariale nel settembre 2009.
Esattamente un anno dopo, il libro arriva.
Si chiama “Segreto criminale – La vera storia della banda della Magliana”, e lo ha scritto la giornalista Raffaella Notariale insieme a Sabrina Minardi, ex-amante di Enrico De Pedis e supertestimone nell’inchiesta sulla scomparsa della quindicenne vaticana Emanuela Orlandi avvenuta il 22 giugno 1983. Ventisette anni fa.
Dalla vita dissoluta nei sotterranei del potere alle “tumulazioni laiche” nei sotterranei dei luoghi sacri. Un viaggio, quello di “Segreto criminale”, negli abissi della banda della Magliana. Per zoomare sui fatti, immortalare i personaggi, stupirsi per un diritto canonico un po’ in dissolvenza e tentare di scoprire, dietro alla storia di una ragazza scomparsa, quale malvagio sistema di mutua benevolenza tra alte sfere si è dannatamente annidato a sua insaputa. All’insaputa di Emanuela e dei suoi familiari. Tutto questo, in compagnia dei ricordi della donna del boss, ricordi talvolta da contestualizzare, talaltra ben invischiati nella matassa giudiziaria.
Pubblicare un altro libro sulla banda della Magliana è come provare a imbrigliare l’aria: per una casa editrice, per un editor, e anche per il pubblico. Con strenne o senza strenne. Perché sulla banda si è già scritto molto.
Eppure, questa è un’altra storia.
Perché, per dirla con Raffaella Notariale, “di Emanuela non si è mai saputo nulla fino alla Minardi: è lei che con le sue dichiarazioni ha riaperto il caso”.
È lei, la Minardi, ad aver inaugurato un’indagine nuova sul caso dell’adolescente vaticana, “un’indagine che ha portato all’iscrizione di tre persone nel registro degli indagati”.
E allora il libro della Notariale con Sabrina Minardi è tutto da ascoltare.