Caso Scazzi: prelevati Dna, tra questi anche quello di Ivano Russo

sarah scazzi

Avetrana, 7 aprile 2011

Nella giornata di ieri sono stati convocati nella caserma di Avetrana alcuni famigliari e amici di Sarah Scazzi, tra cui Cosima Serrano (moglie di Michele Misseri e madre di Sabrina), Carmine Misseri (fratello di Michele), Cosimo Cosma (nipote di Michele) e Ivano Russo. Quest’ultimo è il ragazzo che, secondo la ricostruzione dei fatti, sarebbe stato causa del litigio tra Sabrina e Sarah. Entrambe infatti erano invaghite di lui e alla base dell’omicidio di Sarah potrebbe esserci proprio la gelosia di Sabrina.

Ai convocati in caserma è stato chiesto di sottoporsi al tampone salivare per il prelievo del Dna, che dovrà essere confrontato con alcune tracce biologiche trovate su degli attrezzi sequestrati dal garage della famiglia Misseri e nei pressi della cisterna dove fu gettato il corpo di Sarah. Dalle analisi eseguite su questi reperti è stato infatti possibile isolare un Dna completo e alcuni frammenti di Dna parziali, e ora non resta che stabilire a chi appartengano.

Se la presenza in caserma di Ivano Russo sorprende, visto che la sua estraneità ai fatti sembrava ormai chiarita, è da notare anche che Cosimo Cosma, il nipote di Michele Misseri già finito in carcere qualche tempo fa e poi rilasciato insieme allo zio Carmine Misseri, si è rifiutato di sottoporsi al tampone salivare. Il motivo è che non era stato avvisato di tale procedura il suo avvocato, Raffaele Missere. Nell’invito a comparire, inoltre, era indicata genericamente la convocazione in caserma “per motivi di giustizia”.

Considerati gli ultimi sviluppi, le indagini sull’omicidio di Sarah Scazzi, che lo scorso 4 aprile avrebbe compiuto 16 anni, potrebbero quindi non essere così vicine alla fine.

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