Il Criminal Profiling lo spiega il nuovo seminario Nerocrime

Il Criminal Profiling, questo sconosciuto. Se ne parla tanto, ma a cosa serva nella pratica e in cosa consista è un po’ un oggetto misterioso. E allora a spiegarlo ci prova il nuovo seminario Nerocrime.

Chiaramente a gettare le basi della conoscenza di questa disciplina nata negli Stati Uniti e che in Italia ha avversari ed estimatori. Il seminario si svolgerà l’1 e 2 marzo prossimi, all’ università eCampus di via Matera 18 a Roma, e ha quattro docenti: Roberta Bruzzone, lo psicologo e criminologo Ruben De Luca, il giornalista investigativo Fabio Sanvitale, lo psicologo clinico e criminologo Fabio Delicato. E questi argomenti: il Criminal Profiling (cos’è e a che serve), il Geographical Profiling (la determinazione, cioè, dell’area in cui vive l’autore di reato, sulla base delle caratteristiche dei reati commessi), le forme di serialità non omicidiarie (quindi l’incendiario, il bombarolo, lo stupratore seriale), la realtà italiana dell’applicazione del criminal profiling, la psicopatia nell’omicidio seriale (è evidente che la profilazione è possibile eminentemente se il crimine è seriale), e la difficile indagine del Canaro della Magliana (ovvero come si cercò nel 1988 di identificare l’autore dell’omicidio di Giancarlo Ricci, a Roma).

 

 

 

 

 

 

 

 

Il corso è a numero chiuso per un massimo di 50 partecipanti. Per informazioni ci sono l’800271789 e info@corsiecrime.it.