di Erika Crispo
“La dottoressa Bruzzone mi disse: tu esci subito e tua figlia tra due anni. Per questo ho incolpato Sabrina”: lo ha detto Michele Misseri nel corso del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi tornando ad accusare la criminologa Roberta Bruzzone, all’epoca consulente di parte, di averlo in qualche modo indotto a cambiare versione e ad addossare le responsabilità dell’omicidio su sua figlia Sabrina. Il contadino di Avetrana accusa la criminologa e il suo primo avvocato, Daniele Galoppa. “Io lo so che mi inguaieranno perché loro sono creduti e io sono uno stupido contadino. Dissero che mi potevano aiutare – ha dichiarato davanti alla Corte – Tutti si sono approfittati della mia debolezza. Sanno che mi portano dove vogliono”.
La redazione di Cronaca nera ha intervistato la dottoressa Roberta Bruzzone per sapere cosa ha da dire in risposta a queste accuse.
Dottoressa ha saputo cosa ha detto Michele?
SÏ e non ne sono stupita. Già in passato aveva fatto queste dichiarazioni e lo avevo denunciato per calunnia. Procederò anche questa volta. Anzi, ora ha aggiunto una nuova bugia. Ha detto che io lo avrei convinto a dire di aver utilizzato una cintura come arma del delitto: tutto falso.
Se non è andata come ha detto Misseri, come si è svolto realmente il vostro colloquio nel novembre 2010?
Nel momento in cui Michele ha accusato la figlia, gli ho chiesto se si rendeva conto della gravità delle sue dichiarazioni e gli ho chiesto se era disposto a ripeterlo davanti agli inquirenti.
Michele ha cambiato versione molte volte. Perché secondo lei?
Per confondere gli inquirenti, perché questa è l’unica strada percorribile per cercare di inficiare la genuinità delle sue dichiarazioni iniziali e cercare di salvare sua figlia.
Voi avete avuto dei colloqui. Che idea si è fatta di Michele Misseri?
E’ una persona normalissima, lucida, con una bassa scolarizzazione…
E’ vero che in casa “era sottomesso”?
Non c’è dubbio che abbia subito violenza fisica e psicologica dalla moglie. Ci sono anche degli elementi oggettivi che lo provano, come ad esempio i messaggi di Sabrina a Ivano in cui la ragazza raccontava dei litigi dei genitori. Ma questo non c’entra, Michele è una persona normale.
Chi ha ucciso Sarah?
Mi sembra evidente. Concordo con la tesi dell’accusa. Sono state Sabrina e Cosima e Michele si è occupato di portare via il cadavere.