Ramon Berloso, il killer della balestra

Ramon Berloso1Il killer della balestra, il serial killer delle prostitute.

Così la stampa definì Ramon Berloso, il goriziano di 35 anni, giardiniere disoccupato, che fu fermato, sospettato dell’omicidio di almeno due prostitute, dalla Polizia ferroviaria nella Stazione di Padova al termine di una massiccia caccia all’uomo durata oltre 24 ore in Friuli e in Veneto nella notte del 19 luglio 2010.

Ramon Berloso, condotto in Questura a Udine e interrogato dagli investigatori, dopo un lungo interrogatorio confessò di aver commesso i due delitti e indicò il luogo dove si trovavano i cadaveri delle due escort scomparse nei mesi precedenti: le campagne di Campolongo al Torre, in provincia di Udine, nella zona del greto del torrente Torre, nei pressi di un viadotto. Precisamente, in località Tapogliano di Campolongo al Torre, vicino ad Aiello del Friuli, in provincia di Udine. Agli investigatori, quella notte, Ramon Berloso disse: “Sono stato io, le ho seppellite lì”.

Secondo la sua confessione, i delitti furono commessi in una casa di campagna isolata nelle campagne di Villesse, in provincia di Gorizia.

Il 20 luglio 2010, i funzionari della Questura di Udine, gli investigatori del Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Udine, i Pm di Brescia e Udine, gli specialisti della Polizia Scientifica di Padova e di Udine, e l’anatomopatologo Carlo Moreschi raggiunsero il posto accompagnati dallo stesso Ramon Berloso per avviare le operazioni di scavo e di disseppellimento dei cadaveri delle donne: Diana Alexiu, escort romena di 24 anni scomparsa da Desenzano sul Garda (Brescia) di cui non si avevano più notizie dal 20 maggio 2010 e della cui scomparsa si era occupata anche la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto” di RaiTre, e Ilenia Vecchiato, 28 anni, di Mestre (Venezia), residente a Marcon in provincia di Venezia, della quale si era persa ogni traccia nel marzo del 2010. I loro cadaveri furono ritrovati in avanzato stato di decomposizione.

Nello stesso giorno la Polizia di Udine trovò anche l’arma dei delitti: una balestra professionale. L’arma fu ritrovata dagli investigatori in un campo – a Ialmicco di Palmanova (Udine) – distante alcuni chilometri dal luogo dove furono sepolte le due escort assassinate e fu ritrovata dopo alcune ammissioni dello stesso assassino agli inquirenti durante la deposizione fatta nella Questura di Udine.

Ramon Berloso, prima stordiva e colpiva le sue vittime con un bastone o una spranga di ferro, poi le uccideva con un dardo di balestra alla testa, le derubava e infine le seppelliva completamente nude in modo che il cadavere si decomponesse più velocemente. Delitti macabri.

Ramon Berloso aveva già un precedente: nel 1993 fu condannato per la morte di un uomo durante una rissa in Friuli e a suo carico c’erano anche alcune segnalazioni per stalking. Era sposato con una donna che da tempo non vedeva e padre di una bambina.

Berloso confesserà agli inquirenti di aver ucciso perché aveva bisogno di soldi essendo rimasto senza lavoro. A Ilenia Vecchiato, oltre all’auto Grande Punto nera, aveva rubato anche 10.000 euro. E proprio all’interno dell’auto della Vecchiato, le Forze dell’Ordine ritroveranno un’altra balestra.

RAMON BERLOSO, IL KILLER DELLA BALESTRA: CACCIA ALL’UOMO CON SENSORI DI RILEVAMENTO DEL CALORE

IL SUICIDIO DI RAMON BERLOSO, IL KILLER DELLA BALESTRA

RAMON BERLOSO E STEPHEN GRIFFITHS, I KILLER DELLA BALESTRA