“Il caso Claps – una storia nascosta”: recensione del libro di Pino Casamassima

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il caso clapsUn libro, questo, che mi permetto di raccomandare ai lettori. Perché è un piccolo spaccato di una tendenza che esce dai confini della Basilicata, poco felix, e diventa un caso nazionale, una parabola dell’eterna malapolitica e dei malaffari a braccetto con la malagiustizia. (Dalla prefazione di Marco Travaglio)

Potenza, 12 settembre 1993. Elisa Claps, 16 anni, è con una sua amica, quando, verso le 11, le dice che deve andare a un appuntamento. Uno strano ragazzo, Danilo Restivo, ha insistito per incontrarla nella chiesa della Ss. Trinità. “Ci stavano poche persone, perché la messa era finita” dichiarerà poi Restivo, “ci mettiamo dietro l’altare per una decina di minuti, poi Elisa mi dice che a mezzogiorno deve andare in campagna, e se ne va. L’ho seguita con lo sguardo finché è uscita dalla chiesa, poi io mi sono messo a pregare”. Da questo momento, della ragazza si perde ogni traccia. Fino al 17 marzo 2010, quando alcuni operai a lavoro nel sottotetto della chiesa della Ss. Trinità si imbattono in dei resti umani: quelli di Elisa, scomparsa diciassette anni prima. L’analisi necroscopica rivelerà sul corpo “13 ferite inferte con arma da taglio e punta”. Il 19 maggio un altro colpo di scena: la polizia Inglese arresta a Londra Danilo Restivo con l’accusa di aver massacrato nel 2002 Heather Barnett, sua vicina di casa.

Pino Casamassima ricostruisce qui una delle vicende più torbide della cronaca nera italiana, una fitta rete di omissioni, reticenze, falsità e depistaggi, in cui sono implicati sacerdoti, politici, magistrati e perfino esponenti della massoneria e della criminalità organizzata.

Il caso Claps – una storia nascosta

di Pino Casamassima

Pagine 144 – euro 4,90

Casa Editrice: Gruppo Albatros Il Filo

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