di Redazione direzione@calasandra.it
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Domani mattina riprenderà la perizia sul coltello e sul gancetto del reggiseno di Meredith Kercher: i periti impegnati nel caso hanno infatti ricevuto l’apposito kit, atteso per poter riprendere gli accertamenti e le operazioni peritali. Carla Vecchiotti e Stefano Conti, con la presenza dei periti di parte, cominceranno le nuove analisi sul coltello indiziato come arma del delitto, insieme al gancetto del reggiseno indossato dalla ragazza la sera dell’omicidio.
Tutti reperti importantissimi ai fini del processo: sul manico del coltello venne isolato il Dna di Amanda Knox, sulla lama era stato invece individuato quello di Meredith Kercher, mentre sul gancetto del reggiseno venne trovato il dna di Raffaele Sollecito. Indicazioni però messe in discussione dalle difese dei due imputati, secondo i quali, durante le indagini della polizia scientifica, si sarebbe verificata una contaminazione.
Dopo il primo no durante il processo di primo grado, ora i guidici hanno concesso la nuova perizia e le nuove analisi. Nel caso in cui le stesse non siano possibili (per usura o precedente analisi) i periti saranno chiamati ad una relazione sul lavoro svolto dalla polizia scientifica. I risultati sono attesi entro il 9 maggio, per poi essere oggetto di discussione nell’udienza del 21 maggio. Sabato prossimo, invece, Amanda Knox e Raffaele Sollecito saranno di nuovo in aula, per la la deposizione del clochard Antonio Curatolo, teste chiave che in primo grado disse di aver visto Amanda e Raffaele nei pressi della casa del delitto la sera dell’omicidio.