di Redazione direzione@calasandra.it
Potenza, 26 gennaio 2011
Il cadavere di Elisa Claps era visibile già dal 2008: ecco quanto stabilito dalla perizia botanica effettuata dal Dott.Alessandro Travaglini, incaricato dalla Procura di Salerno di analizzare i reperti vegetali prelevati dal sottotetto della chiesa della SS. Trinità di Potenza.
Elisa Claps era scomparsa il 12 settembre 1993 e il suo corpo era stato ritrovato dopo 17 anni, il 17 marzo 2010, proprio nella chiesa del centro del capoluogo lucano. Il perito, analizzando lo stato di conservazione delle foglie e dei semi alati di acero che erano presenti sul corpo della ragazza, ha stabilito che risalgono al 2008. Un’anomalia, questa, che va ad aggiungersi a quanto riscontrato dalla perizia merceologica della paleontologa Eva Sacchi: l’assassino dopo l’omicidio aveva coperto il cadavere con tegole e calcinacci, ma al momento del ritrovamento dei resti questi mate
riali non erano più presenti.
Il mistero sul reale ritrovamento di Elisa Claps, quindi, si infittisce. Secondo gli inquirenti, infatti, potrebbe essere avvenuto il 22 maggio 2008, giorno della festa della Polizia. Un testimone ha dichiarato che quel giorno, nella piazzetta alle spalle della chiesa, era presente “un cumulo di materiale edile di risulta”. Che possa trattarsi del materiale servito ad occultare il corpo di Elisa?
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