di Redazione direzione@calasandra.it
L’autorità giudiziaria di Salerno ha deciso di dissequestrare la chiesa della Santissima Trinità di Potenza, nel cui sottotetto il 17 marzo 2010 furono trovati i resti di Elisa Claps. Elisa Claps, una studentessa di 16 anni, mancava da casa dal 12 settembre 1993 e per il suo omicidio lo scorso novembre Danilo Restivo è stato condannato in primo grado a 30 anni di carcere.
La chiesa della Santissima Trinità era stata posta sotto sequestro il 1 aprile 2010. Oggi il primo ad entrarvi è stato l’allora parroco Ambrogio Atapka, che però oggi stesso la affiderà alla curia vescovile di Potenza: “La chiesa è molto rovinata – queste le parole di don Atapka all’Ansa – vi sono macchie di umidità e infiltrazioni. Non credo che sia subito agibile, sicuramente i tecnici dovranno fare alcune valutazioni e occorreranno dei lavori”.
Il dissequestro, per ora, riguarda solo gli ambienti liturgici, ossia l’assemblea, la sacristia e i locali annessi. Il sottotetto (luogo di ritrovamento del corpo di Elisa) e la canonica (luogo in cui Elisa avrebbe incontrato il suo assassino), giudicati luoghi “sensibili” alle indagini, resteranno ancora a disposizione degli inquirenti.
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