Gemelline scomparse: parla la madre Irina

Alessia e Livia - Foto AFP

Alessia e Livia – Foto AFP

”Ci sono un sacco di elementi in questa storia che non hanno senso. Intanto ci sono un paio di valigie che sono sparite e nessuno sa dove sono, poi non riesco a credere che un padre che amava le sue bambine possa aver compiuto una cosa così brutta. La speranza e’ l’ultima a morire finché non le vedo non riuscirò mai a credere a una cosa cosi’.”

Lo ha detto Irina Lucidi, madre delle gemelline scomparse Livia e Alessia, intervistata alla trasmissione televisiva Domenica Cinque.

Alla domanda se Mathias Schepp avesse dato avvisaglie di quello che era il suo disagio, Irina Lucidi ha risposto: ”No, assolutamente. E poi sono state dette cose inesatte, come una mia partenza per Bruxelles che smentisco categoricamente. Non ho mai avuto nessuna intenzione di lasciare la Svizzera: io sono andata via da una casa per andare a vivere in un appartamento molto più piccolo con le mie bambine nello stesso villaggio dove viveva mio marito Matthias. Guardando indietro, non vedo cosa avrei potuto fare di piu’… cos’altro avrei potuto fare di piu’ o di diverso”.

La donna ha poi ricordato di aver notato un cappotto di donna nella casa dell’ex marito Matthias: “Io non escludo niente. Una cosa e’ certa, che il proprietario del cappotto non si e’ ancora trovato. Non so se mio marito avesse una relazione; l’ho chiesto anche quella domenica ai suoi amici, chiesi se lui aveva una ragazza, se aveva conosciuto qualcuno ma non e’ uscito nulla. Pero’ teniamo aperta la possibilita’ che esista una persona a cui abbia affidato Livia e Alessia”.

Irina Lucidi ha lanciato poi un appello: ”Aiutateci a ritrovarle! Se pensate di avere anche solo un piccolo indizio, se pensate di avere visto Alessia e Livia, le foto circolano, c’e’ anche un sito facebook (n.d.r. Troviamo Alessia e Livia) dove ci sono varie foto. Aiutateci a ritrovarle, comunicatelo alla polizia. E’ anche possibile che siano arrivate in Italia. Io terrei aperte tutte le possibilita’, anche questa. Potrebbero essere ovunque”.

La trasmissione Domenica Cinque ha riportato anche una testimonianza di Eric Cottier, Procuratore Generale del cantone Vaud.  ”L’idea preponderante e’ che Livia e Alessia sono state in Francia e sull’isola di Kos. E c’e’ la possibilita’ che queste bambine non siano uscite dalla Svizzera. Non penso che la scomparsa di Katia Eritano abbia qualcosa a che fare con il caso delle gemelline; non e’ possibile escludere totalmente questa possibilita’, ma credo si tratti di una coincidenza perche’ non abbiamo niente che leghi i due casi. Non abbiamo nessun elemento per pensare che Schepp avesse una relazione con una donna”.

 

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