Caso Scazzi, colpo di scena: scarcerato Michele Misseri

micgele misseri

Taranto, 30 maggio 2011

Michele Misseri, in carcere dal 6 ottobre 2010, già questa sera potrà tornare a essere un uomo libero. Lo ha stabilito il Gip del Tribunale di Taranto, Martino Rosati, dopo la richiesta presentata stamane dal difensore di Misseri, Francesco De Cristofaro.

Michele Misseri potrà uscire dal carcere per decorrenza dei termini di custodia cautelare, rimanendo comunque indagato per soppressione di cadavere. Era stato arrestato dopo aver fatto ritrovare il cadavere di sua nipote Sarah Scazzi, scomparsa il 26 agosto 2010 ad appena 15 anni, nel fondo di un pozzo in contrada Mosca, zona di campagna nei pressi di Avetrana. In seguito alla confessione, Michele Misseri aveva ritrattato la parte riguardante l’omicidio, dicendo che a compierlo sarebbe stata sua figlia Sabrina, finita anch’essa in carcere il 15 ottobre 2010.

Quest’ultimo colpo di scena, inoltre, arriva esattamente 4 giorni dopo l’arresto di Cosima Serrano, la moglie di Michele, accusata insieme alla figlia Sabrina di concorso in omicidio. Cosima sarebbe stata presente alla lite tra Sabrina e Sarah (scatenata dalla gelosia per il ventottenne Ivano Russo) ma non avrebbe fatto nulla per impedire il tremendo epilogo.

Proprio stamattina Sabrina e Cosima nei rispettivi interrogatori di garanzia davanti al Gip Rosati si sono avvalse della facoltà di non rispondere, mossa suggerita dai loro avvocati per evitare che eventuali dichiarazioni potessero ritorcersi contro le indagate. Questa mattina è giunta a Taranto anche Valentina Misseri, l’altra figlia di Michele e Cosima, l’unica componente della famiglia a non essere implicata nella vicenda (dal momento che vive a Roma).

Valentina, in un’intervista andata in onda ieri nel corso della trasmissione di canale 5 Domenica 5, si è detta convinta dell’innocenza di sua madre e di sua sorella, puntando il dito esclusivamente su suo padre, Michele. Lo stesso padre che forse stasera potrà riabbracciare e col quale avrà modo di parlare, a distanza di mesi, al di fuori delle quattro mura del carcere. Tuttavia ancora non si sa quale sarà il destino di Michele: difficilmente ipotizzare, almeno per ora, che faccia ritorno nella villetta di via Deledda, dove la povera Sarah è stata uccisa (in casa o in garage?), luogo un po’ troppo alla portata degli occhi indiscreti delle telecamere e dei curiosi.

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